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Il viaggio verso te

by Federico Natale

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1.
Da Serie B 04:30
Non so come fare per poter spiegare come sono fatto, a nessuno l’ho mai detto. Ci posso provare per farti capire, faccio un paragone come fossi un calciatore. Sono un amante da “Serie B” e la mia vita va così e così come chi gioca in “Serie A” però non vede che alla fine retrocede. Infatti sono solo qui e anche se mi impegno gioco sempre male, non arrivo mai alla Nazionale. Mi saprò adattare a questa situazione. Ero Ala per attaccare, ora sono difensore. Neanche un piede buono, sono sottotono, se poi avanzo a centrocampo sono stanco e non ritorno. Sono senza fiato, corro tanto e a vuoto ed il mister vuole troppo, chiedo il cambio, sono esausto. Mi vedrai saltare, sbattere e cadere, scivolare col pallone e fare un grande figurone. Sono un amante da “Serie B” e la mia vita va così e così come chi gioca in “Serie A” però non vede che alla fine retrocede. Infatti sono solo qui e anche se mi impegno gioco sempre male, non arrivo mai alla Nazionale. Chissà se un giorno riuscirò a dedicarti un grande gol. Spero che te lo faccio alla Roberto Baggio. E se un rigore sbaglierò e se dolore ti darò, spero potrai capire che mi saprò rifare. Sono un amante da “Serie B” e la mia vita va così e così come chi gioca in “Serie A” però non vede che alla fine retrocede. Infatti sono solo qui e anche se mi impegno gioco sempre male, non arrivo mai… non arrivo mai… Da “Serie B” e la mia vita va così e così come chi gioca in “Serie A” però non vede che alla fine retrocede. Infatti sono solo qui e anche se mi impegno gioco sempre male, non arrivo mai alla Nazionale.
2.
Per Voi 02:51
Per ogni giorno passato, per ogni fatto che mi è accaduto, per ogni sera che non ho capito, per quelle volte che non mi hai sentito. Perché sentire se non vuoi parlare? Ma le parole possono bastare, mi serve solo che mi guardi bene e che il mio sguardo col tuo si mantiene. Per la mia banda in onda che nel bene e nel male non affonda anche se spesso non si trova affatto, ma non c’è botta che ci abbia mai rotto. Se non ci sono non mi trovo bene, mi cerco e c’è qualcosa che non tiene. Allora non sapete che c’è di nuovo? Che se voi non ci siete, non mi muovo. E per i miei pilastri che penso a volte vengano dagli astri e che da solo non mi lasceranno anche se cose ne succederanno perché ho un caratterino non apposto che molte volte sanno va in difetto, come un cortocircuito in mezzo al cuore ma sanno rimediare con l’amore. Perché per me è difficile. Non si può stare in questo corpo e non sbagliare. E non è… non è semplice. Certe volte io mi arrendo e dovrei insistere. E tante cose poi ci inganneranno e l’uno contro l’altro ci metteranno e ci odieremo e non ci parleremo e come degli estranei noi saremo ma se il legame si mantiene bene, per Voi mille parole avrò da dire, saremo liberi o con le catene, spero soltanto vi potrò sentire. Perché per me è difficile. Non si può stare in questo corpo e non sbagliare. E non è… non è semplice. Certe volte io mi arrendo e dovrei insistere… …insistere… …Per Voi.
3.
Volevo dirti 02:47
Volevo dirti che sto bene perché la vita sfugge via e non c’è tempo di parlare, ti guardo in cielo Stella mia. Volevo dirti “c’è una donna”, come tu sai ci proverò e come sempre un po’ ci credo e come sempre dirà “No”. Volevo dirti “mi diverto”, io non mi offendo ma chissà, se quando scherzo e lei sorride, forse un po’ si convincerà. Volevo dirti cresco bene, amor di mamma e di papà. Se sono triste e non sorrido, Francesco, sai, ci penserà. E quando tutti stiamo insieme, in quei momenti prego Dio, per quanti amici voglio bene, per quelli a cui ho detto “Addio”. Volevo dirti “tutto a posto”, valigie piene per chissà, tanto non dormo in nessun posto e non c’è mai tranquillità. Ti guardo e brilli tra un milione, ragione sempre un po’ a metà, che da una parte c’è ragione, dall’altra parte Musica.
4.
E ti sento che ti dondoli, sulle labbra tue le mie dita, quasi a dire “fai silenzio o per me sarà finita!”. Non ci sentirà l’Inferno, non ci sente neanche Dio. Forse non ti ho detto tutto, Amore mio. Ed avevo la paura di chi rompe un patto sacro. Il futuro lo vedevo ed ero pronto anche al massacro. Ero pronto al pugno in faccia quando tu mi hai detto “Addio”. Forse non ti ho detto tutto, Amore mio. Forse è solo il caso di ricominciare, forse è solo il caso di lasciarsi andare, forse è solo il caso di spronare il mio riavvio. Questo è quanto ti dovevo, Amore mio.
5.
Prendimi 03:23
Le decisioni sono cose strane, spesso son piene di malignità. Hanno la faccia da rivoluzione o l’abito di chi non cambierà. Le decisioni fanno festa a giorno O si rinchiudono dentro uno studio. Hanno il profumo di liberazione O di strada vecchia se di fronte ad un bivio. Ed ora è tempo di una decisione. E quindi… Prendimi o fammi cadere, dammi ragioni che mi spingano a darmi da fare, prenditi cura delle cose che hanno il mio nome oppure falle a pezzi tanto per ricominciare… …tanto per ricominciare. Le decisioni sono segni uniti di proiezioni di felicità, oppure sono dei frutti proibiti di cui una donna ne ha curiosità. Ed ora è tempo di una decisione. E quindi… Prendimi o fammi cadere, dammi ragioni che mi spingano a darmi da fare, prenditi cura delle cose che hanno il mio nome oppure falle a pezzi tanto per ricominciare… …tanto per ricominciare. E tu lo sai, è tutto così instabile e labile. Ma non vorrei, pensassi che è impossibile o difficile. Sai che c’è, può darsi sia la buona occasione per te di prendere una decisione. Prendimi o fammi cadere, dammi ragioni che mi spingano a darmi da fare, prenditi cura delle cose che hanno il mio nome oppure falle a pezzi tanto per ricominciare… E quindi adesso scegli Prendimi o fammi cadere, dammi ragioni che mi spingano a darmi da fare, prenditi cura delle cose che hanno il mio nome oppure falle a pezzi tanto per ricominciare. E quindi adesso scegli e prendimi! Prendimi! E quindi adesso scegli e prendimi! Prendimi!
6.
C’è una storia che non si racconta, ha più o meno l’età che hai anche tu, non si legge su libri o giornali, non si vede nemmeno in tv. È la storia di una ragazza che è partita da un posto incantato per vedere il suo grande futuro proprio come lo aveva sognato. Arrivata alle porte di Roma non ha neanche dovuto bussare. È bastato il suo grande sorriso per convincerli a farla passare. Nella grande città c’è un ragazzo ubriaco di gioia e di assenzio che, finite le feste e distrutto, si perdeva in un forte silenzio. Una notte, una dolce fatina l’incantesimo ha fatto scoccare. Eran soli e divisi i ragazzi ma si sono potuti incontrare. Combattendo giganti e dragoni, la follia di ogni sciocco sciamano, malefatte di orrendi stregoni, tenendosi stretti per mano. È una storia che non si racconta, se mi chiedono come la so, io rispondo che sono felice. Finché mi amerai, io ti amerò.

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released August 9, 2015

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Federico Natale Rome, Italy

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